GRAY o sulla paura della vecchiezza
da Oscar Wilde
di Alessandro Balestrieri e Francesco Altilio
coproduzione Teatro della Caduta, Matutateatro
Novembre
domenica 10 – h 19.30
lunedì 11 – h 20.30
posti limitati
prenotazione necessaria via mail info@zonaindipendenteartistica.it
previsto contributo associativo per partecipare
Nella società dell’immagine sembra sia proibito invecchiare: siamo ormai legati a modelli di bellezza e successo che si identificano con la giovinezza eterna. In questo contesto si inserisce la gerascofobia, termine coniato per indicare una particolare forma di fobia riguardo l’invecchiare e il trascorrere del tempo. Ad essa si associano timori riguardo la propria identità, il proprio valore personale, la possibilità di rimanere soli e incapaci di provvedere a sé stessi. In quest’epoca di gerascofobici in quanti sogniamo di avere un ritratto che invecchi al posto nostro? Partendo dalla celebre opera di Oscar Wilde GRAY o sulla paura della vecchiezza racconta la storia di un contemporaneo Dorian che il giorno dopo il suo trentesimo compleanno vede allo specchio il suo primo capello bianco.
Balt nasce nel maggio del 2019, originariamente come un duo, formato da Alessandro Balestrieri, attore, regista e formatore e Francesco Altilio, sound designer, compositore e fonico (Premio Sound Of Silence EdisonStudio, RomaEuropa, SIAE2019). I due si trovano attorno ad un progetto intitolato GRAY o sulla paura della vecchiezza in cui musica e testo si pongono al centro di una performance a metà fra il reading e il dj set, tra lo spettacolo e il concerto. Lo spettacolo è tra i finalisti del Premio “Presente-Futuro” del Teatro Libero di Palermo. Per il secondo progetto della compagnia, Theatrify – Dai scegli un pezzo!, si aggiunge Eleonora Paris, drammaturga formatasi presso la civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, in qualità di attrice e autrice. Lo spettacolo vince il Premio della Critica al FringeMI 2023. La compagnia prosegue la propria ricerca drammaturgica e musicale con Preferisco il rumore del mare, che è stato finalista di “Bando al futuro” del Festival 20 30 (2021), al Premio “L. A. Petroni” di Residenza I.DRA (2021) . Per questo progetto Balt si sposta a Milano e si allarga ulteriormente, includendo al suo interno Francesca Mignemi, anche lei drammaturga diplomata presso la civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano. Nel 2022 Preferisco il rumore del mare è Vincitore della Menzione Speciale della Borsa Teatrale Anna Pancirolli, del premio Emergenze Artistiche e premio Miglior Idea Registica al festival Strabismi.
La compagnia si propone di portare avanti una ricerca drammaturgica e performativa che tenga conto di un importante lavoro sul suono e che scavi nelle crepe della nostra società.